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Laboratorio d'Arte

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pag. 1 - pag. 2 (Via Crucis)

 

Gli Ulivi della Passione

 

I stazione

Chiesa dei Battenti

Galatina

II stazione

Museo Diocesano

Albano Laziale

III stazione

Regina Apostolorum

Albano Laziale

IV stazione

Basilica dell'Addolorata

Castelpetroso

 

III stazione - Albano Laziale

 

 

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Chiesa dell’Ospedale Regina Apostolorum

COMUNICATO STAMPA


Per rialzare la croce ha sollevato il dolore
…nella Misericordia, il volto visibile del Padre invisibile

domenica 20 – mercoledì 23 marzo 2016
Meditazione delle POESIE di Nico Mauro e

degli ULIVI DELLA PASSIONE di Silvana Bissoli
presso la Chiesa dell’Ospedale Regina Apostolorum Albano Laziale (RM) - Via San Francesco d'Assisi, 50

   

 

 

Programma della mostra - evento

Si è concluso da poco l’Anno centenario di fondazione delle Figlie di San Paolo,
più conosciute come “Paoline”, la cui Famiglia nasce nel 1915 dal cuore di un sacerdote illuminato: il beato Giacomo Alberione che, nello stile missionario dell’apostolo Paolo e la collaborazione della venerabile suor Tecla Merlo, fu pioniere nell’evangelizzare attraverso le molteplici possibilità offerte dalla comunicazione.
L’Apostolo delle genti, dopo l’incontro col Cristo risorto sulla via di Damasco, insegna nella Croce di Cristo, instancabilmente in cammino perché consapevole che la storia nel suo insieme non poteva arrivare al suo compimento finché la totalità dei popoli non fosse stata raggiunta dal Vangelo (cfr. Rm 11, 25). Nell’udienza giubilare del 30 gennaio 2016, Papa Francesco ha evidenziato come …“intercorre uno stretto legame tra misericordia e missione”. Come cristiani –ha aggiunto– abbiamo la responsabilità di essere missionari del Vangelo. San Giovanni Paolo II, ricordava: <<La Chiesa vive una vita autentica, quando professa e proclama la misericordia e quando accosta gli uomini alle fonti della misericordia>>. (Enc. Dives in misericordia, 13).
La missione, dunque, sta tutta in questo impegno: cooperare, mettere in comune, comunicare l’esperienza della Misericordia del Padre che si è rivelato a noi venendoci incontro sulle strade non sempre agevoli e facili del mondo. E chi ha sperimentato la tenerezza di questo incontro, chi è entrato in contatto con il Suo abbraccio, non può tenere per sé questa bella esperienza ma è naturale che senta l’esigenza di parteciparla agli altri, come necessità di una testimonianza che nasce dalla piena consapevolezza di non essere soltanto immagine, bensì figli adottivi di Dio e dunque, come eredi (cfr. Rm 8, 17) anche responsabili del patrimonio che il Padre ci ha affidato, laddove “…la natura è una continua sorgente di meraviglia e una rivelazione continua del divino. Solo la scoperta di questa presenza può stimolare in noi lo sviluppo delle <<virtù ecologiche>>” (Francesco - Enc. Laudato Si’sulla cura della casa comune, 85).
Orbene: << l’Arte, oltre ad essere un testimone credibile della bellezza del creato, è anche uno strumento di evangelizzazione, di dialogo tra le culture e le religioni; questo –dunque– il ruolo del poeta e dell’artista: contrastare la cultura dello scarto ed evangelizzare, senza rifiutare niente e nessuno… come la Misericordia! E in questo “spalancare le porte” alle persone di tutto il mondo, non dobbiamo avere paura di trovare e utilizzare nuovi simboli, nuove forme di arte, nuovi linguaggi che sappiano parlare alle persone >> (cfr. Papa Francesco, La mia idea di Arte a cura di Tiziana Lupi, EMV, 2015).
Sì, come amava ripetere il beato Giacomo Alberione, dobbiamo …protenderci in avanti ogni giorno, per scrivere –nella società di oggi– pagine nuove di vita evangelica. Ulivi, dunque, come via per la riscoperta della natura e di quel soffio creativo dello Spirito che anche nell’intuizione artistica può continuare a realizzare la sua storia di salvezza. Una via da percorrere non senza difficoltà, ma anche consapevoli che è proprio costruendo ponti nel cammino che viene l’unità e che <<Colui che ha iniziato quest’opera buona, la porterà a compimento>> (Fil 1,6).
Auspicio: <<Possa Egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente>> (Ef 1, 18)
affinché nelle parole trasfigurate dal fuoco come fossero i segni indelebili del flagello, riusciate a scorgere con stupore il disegno di Dio iscritto nella natura e a contemplare il Volto trascendente del Mistero. ( Maurizio Manzo )
“La polvere e l'acqua è un testo poetico che si misura con l'intima dimensione del dolore, che trova un argine nella umiltà del confronto con la via della passione di Gesù. Il testo non è un percorso di preghiera, ma diventa una preghiera attraverso l'inchino della scrittura alla dimensione dell'in-finito, e induce la riflessione sulla vita del Maestro e di tutta l'umanità che si fa con Lui esempio di fede. L'approdo alla dimensione immateriale della Resurrezione diventa oltre che un traguardo, un punto irrinunciabile di abbandono e rinascita e il suono dei versi prende la forma di una spirale”. ( Nico Mauro )


Nico Mauro, con i suoi versi poetici, ha percorso un itinerario che partendo dall’aridità polverosa dell’anima e sospinto da un intenso desiderio di bellezza, proietta progressivamente verso l’<<oltre>>, nella certezza personale del senso profondo della Passione salvifica di Cristo. Procedendo dunque con spiccata attenzione per l’essenzialità, efficaci anfibologie, sinestesie, contrasti ritmici e melodici, ci restituisce dei testi che certamente potranno giovare a chi voglia meditare …lungo la via della croce, secondo categorie cognitive moderne, originali e stimolanti. (Romano Sgarbi – Professore di Glottologia Università Cattolica – Milano)


“…all’inizio temevo di non potermi calare spiritualmente nell’abisso di dolore che la Via Crucis apre nell’anima e che il singolare linguaggio simbolico degli ulivi pirografati rendesse più difficile la sua contemplazione interiore. Poi però ho capito che <<…erano ad attendermi, lì dove tutto incominciò! >>; così, mettendomi in ascolto del soprannaturale respiro della natura e cercando le cose di lassù… (Col 3, 1-2) mi sono accorta che con la loro intrinseca capacità di comunicare sentimenti universali mi conducevano alle radici più profonde della sofferenza per cogliere il <<frutto dello Spirito>> (Gal 5, 22) ”. ( Silvana Bissoli )


Silvana Bissoli vive pienamente la contemporaneità scoprendo e interpretando quello che gli ulivi ci dicono: dà loro la Parola e al tempo stesso ne medita gli arcaici silenzi; ascolta il vento che ora li accarezza, ora li scuote in un continuo piegarsi e rialzarsi. E così facendo percorre, tra le pieghe dei tronchi secolari e le piaghe dell’anima dolente, quella strada tortuosa fatta di emozioni che parlano al cuore, portandoci a scoprire, nella sacralità degli ulivi, come e quanto la natura possieda potere consolante di fronte al dramma della Passione e della stessa esistenza umana. (Pompea Vergaro – critica d’arte)
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Figlie di San Paolo–Albano Laziale (Comunità Ospedale Regina Apostolorum)via San Francesco50
Maurizio Manzo ( jm.aegdesign@gmail.com – 3669548576 )
Nico Mauro ( ni.mauro@gmail.com – 3351228581 )
Silvana Bissoli ( www.lulivoelaluna.com – bissosil1@virgilio.it – 3397612304 )